lunedì 18 gennaio 2016

Recensioni Spicciole: Netflix (+ bonus)


Siate onesti.
Quanti di voi hanno almeno una volta scaricato un film da internet?
Mmm... vedo qualche mano alzata.

E se invece chiedessi quanti hanno anche solo guardato un film scaricato "donato" da un amico?
Ecco... ora sono molte di più.

Credo che chiunque possieda un pc, abbia (o abbia avuto) nel proprio hard disk qualche contenuto scaricato in maniera non propriamente corretta. Magari anche tra chi si lamenta della pirateria come piaga da estirpare senza pietà, possiamo scovare un file che sta li perchè "Me lo hanno passato, che dovevo fare?"
Poi ci lamentiamo della disonestà.

Ma dovete scusarmi questa introduzione, non intendo fare una predica ne affrontare il discorso della pirateria informatica. E' solo un pensiero per portare la vostra attenzione su un fenomeno che è presente praticamente da prima di internet.

Le continue migliorie della rete e il potenziamento della velocità ci hanno permesso di avere molti più dati a portata di mano, e se è innegabile che ci hanno messo a disposizione molto più materiale da scroccare, qualcuno ha deciso di sfruttare questa tecnologia nel modo più intelligente possibile.

Da ottobre 2015 è arrivato in Italia il servizio di streaming online Netflix, aggiungendosi ai già esistenti Infinity e SKY Online.
Ma siccome io sono un utente medio e questa è una recensione spicciola, io vi parlerò dell'unico servizio che ho provato, vuoi perchè più "famoso", vuoi perchè più vicino ai miei gusti.
Ovvero Netflix.


Ma che cos'è Netflix?


In poche parole, un servizio sottoscrivibile in abbonamento mensile e usufruibile tramite streaming online. I contenuti disponibili spaziano tra serie televisive, film, serie animate e documentari.
Ma al di là di quello che è realmente, vi spiego che cosa era secondo la mia percezione, dovuta alle mie esperienze di TV a pagamento.

Tempo fa avevo SKY, come molti di voi penso.
SKY è visibile attraverso la TV satellitare, quindi parliamo di un altro tipo di piattaforma, ma nella mia testa è diventato uno strumento di paragone.
Un servizio sottoscrivibile tramite abbonamento mensile, stipulando un contratto, di cui (spesso) i primi 12 mesi in promozione (20 o 30 euro a seconda dell'offerta), trascorsi i quali il prezzo sarebbe lievitato, raggiungendo 50, o anche 70 euro mensili a seconda del pacchetto sottoscritto.
A prescindere dalla qualità del servizio SKY, che rimane soggettivo, nella mia famiglia abbiamo deciso di annullarlo perchè la cifra stava diventando insostenibile.

Quando seppi dell'esistenza di Netflix, ho pensato fosse una cosa simile, e quindi al solo pensiero di dover fare un contratto che includa anche dei doveri commerciali un brivido mi scorreva lungo la schiena.

Poi inizio ad approfondire. O meglio, mi dicono come funziona.
"Oh, ma lo sai quanto costa?"
"Quanto, 20 euro al mese?" chiedo.
"Si parte da 8 euro al mese!"
"Cavoli!" ho pensato.
Pensate che con la mia ricaricabile Wind spendo 10 euro al mese.

"E va beh, ci sarà un inghippo... i primi 12 mesi poi..."
"No no, per sempre."
"Ah... beh dai allora.... però sono sempre quasi 100 euro l'anno."
"Si, ma tanto lo fai quando ti pare."
"In che senso scusa?"
"Decidi di mese in mese se rinnovarlo oppure no."

Tranello? Truffa? Il mio amico ha preso soldi da Netflix per convincermi?
Nient'affatto... Paghi il periodo e scaduto quel periodo non accedi ai contenuti. Semplicemente non rinnovandolo.
Non ci sono raccomandate da spedire, nessun vincolo contrattuale che ti obbliga a rimanere per un minimo di tempo, pena l'addebito degli sconti usufruiti.

Lo vuoi fare? Paghi il mese.
Non vuoi rinnovarlo perchè non ti piacciono i contenuti, non hai soldi o pensi che in quel periodo non lo guarderai? Non paghi, semplice.

Spinto da questa assoluta libertà ed invogliato da alcuni contenuti (di cui vi parlerò tra poco), ho deciso di iscrivermi, sfruttando il primo mese gratuito.


Il catalogo


Siamo sinceri, i contenuti presenti in questo momento non sono sconfinati, ma a chi dice che il catalogo è povero un bel "vaffa" ci sta tutti.

Di serie ce ne sono molte e per tutti i gusti.
Ci sono degli assenti illustri, come The Walking Dead, Game of  Thrones e The Big Bang Theory (cito queste perchè mi interessavano) ma abbiamo Daredevil, Jessica Jones, Orange is the New Black, Breaking Bad, Better call Saul, Dr House, Misfits, How I Met Your Mother, Modern Family, Gotham, Dexter...
E il catalogo si aggiorna a cadenza quasi giornaliera per cui le cose che vi sto dicendo potrebbero essere inesatte.
Per esempio, in questo momento hanno aggiunto l'anime Black Lagoon (si, ci sono anche gli anime).

Il catalogo film conta numerosi, ma (come è ovvio) mancano film troppo recenti. Se siete fanatici delle prime visioni potreste restare un po' delusi dal servizio, ed in questo caso non fa per voi. Ci sono però molti film, di buona qualità e molto noti.

Facciamo un esempio concreto: cercando Steven Spielberg potrete attualmente trovare Minority Report, Hook, A.I., La Guerra dei Mondi, Salvate il Soldato Ryan e Prova a Prendermi.
E' una scelta non molto vasta, io stesso avrei gradito la presenza di altri titoli, magari non necessariamente recenti (Duel, L'impero del Sole, e il grande assente Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo), ma per adesso questa è la situazione.

Chiudiamo con una delle categorie che più mi intriga, ovvero i documentari.
Ce ne sono molti e tutti a prima vista molto interessanti, che spaziano tra vari generi, dalle inchieste, alla scienza, persino al cospirazionismo.
Se siete amanti del genere o semplicemente persone curiose di certo questa categoria vi soddisferà moltissimo.

Tutto questo è mostrato in un'interfaccia assolutamente intuitiva e gradevole, la navigazione è piacevole e mai confusionaria e si è invogliati alla visione.

Ma la vera comodità è che potete "switchare" da un dispositivo all'altro senza che Netflix si "dimentichi" di quello che stavate facendo. Se infatti stavate guardando un episodio di una serie e decidete di trasferivi dal pc alla Playstation (piuttosto che su tablet o smartphone o qualunque altro dispositivo predisposto), il sistema ricorderà esattamente dove vi siete fermati, senza dover andare a cercare l'episodio o il minuto.
Per quanto riguarda l'utilizzo di Netflix con dispositivi mobili, fate attenzione se decidete di usare la connessione dati, se avete infatti un piano con dati limitati (uno o due Gigabyte) rischiate di consumarlo rapidamente.

In questi giorni di prova ho dato precedenza a dei contenuti, che vi vado a descrivere nel dettaglio.

Atari: Game Over: Appena ho visto il trailer di questo documentario mi sono detto "lo devo vedere".
Diretto da Zak Penn, racconta la storia dell'azienda Atari e del suo declino. E lo fa ingrandendo lo zoom sul gioco E.T. altrimenti conosciuto come il gioco peggiore di tutti i tempi.
Non è raro trovare diverse notizie che indicano E.T. come responsabile del fallimento di Atari e di una grave crisi del mercato videoludico.

Il documentario è illuminante su molti aspetti, sia dal punto di vista puramente storico, ma dimostra anche una certa ottusità delle persone medie. Sfata alcune dicerie e si concentra sull'aspetto più sottovalutato di questa storia: la vita delle persone che sono state coinvolte, primo tra tutti Howard Scott Warshaw, abile programmatore autore del gioco e di molti altri titoli di successo.

Se siete appassionati di videogames (magari di vecchia data) guardatelo e non ve ne pentirete.

Daredevil: Praticamente un obbligo vederla, troppi gli amici che mi hanno detto: "Guardala! Ti prego guardala che merita!"
Non mi ritengo un fan accanito di supereroi, e il mio primo incontro con Devil fu grazie al buon Fabio che, ai tempi dell'Accademia, parliamo di 20 anni fa ormai, mi prestò la graphic novel Born Again scritta da Frank Miller e illustrata da David Mazzucchelli.
Un autentico capolavoro, che mi ha fatto innamorare del personaggio.
Se vi definite appassionati di comics e non lo avete mai letto, andate immediatamente a recuperarlo, non prima di aver passato almeno qualche ora in ginocchio sui ceci per punizione.

Questo Daredevil televisivo sembra quasi giungere in soccorso a tutte le persone rimaste deluse dal film uscito nel 2003. A me quel film non era esattamente dispiaciuto, era piuttosto in linea con i film supereroistici di quel periodo.
Ma oggi, grazie soprattutto al Batman di Christopher Nolan, c'era bisogno di qualcosa di più moderno e attuale.

La scelta di farne un serie ad episodi l'ho trovata azzeccata anche per allontanare ancora di più il confronto. Alcune caratteristiche e temi di questo Daredevil sono simili al Cavaliere Oscuro, ed avrebbe causato confronti inutili e dannosi.
Il pubblico delle serie tv e dei cinecomics è ormai maturo ed esigente, ed ha bisogno di qualcosa di adulto e coerente. Qualcosa che strizzi l'occhio ai fan ma che al tempo stesso sia appassionante per chi non lo è.
In questo senso, la serie centra perfettamente il bersaglio.

Ci troviamo di fronte ad una delle serie più belle in circolazione. Ho trovato un perfetto equilibrio tra un thriller legale e le cronache di un vigilante.
I personaggi sono scritti benissimo, e gli attori scelti sono tutti perfetti. La storia scorre piacevolmente, con un inizio più "morbido" ma incalzando sempre di più.

Tra le tante scelte indovinate, il non-costume che utilizza Matt Murdock, composto da una semplice maglia e pantaloni neri ed una maschera formata da un semplice pezzo di stoffa legato sulla testa.
Ma accidenti se è Devil.
Uno schiaffo a tutti quelli convinti che per realizzare fedelmente un eroe Marvel bisogna per forza fargli la tutina rossa e la maschera con le corna.


In conclusione


Avrete capito che sono molto soddisfatto da Netflix, pur con qualche limite. E questo è un parere soggettivo e personale che non deve convincervi a sottoscriverlo.

Quello che vorrei dirvi, è che per il costo a cui viene proposto Netflix è davvero valido, e credo che chiunque possieda una adsl da almeno 7 mega debba farci almeno un pensierino.
Non si tratta di "sconfiggere la pirateria" e altri motivi idealisti, è semplicemente un servizio utile e conveniente per chi ama guardare film e serie tv.

Ma non vi siete rotti di scaricare per ore una puntata col rischio di sbagliare file ed essere infettati da virus? Non vi secca dover comprare un nuovo hard disk per archiviare e conservare delle cose che probabilmente non vedrete mai più? Siete davvero convinti che risparmiare 10 euro al mese sia meglio che spenderne ogni tanto in nuovo dispositivo di archiviazione?
Non voglio farvi riflettere su che cosa è giusto in termini di legalità, ma pensate alla vostra personale comodità, e rispondete di conseguenza.

In fin dei conti, non è diverso da fare la classica tessera alla videoteca vicino casa, che ti permette di noleggiare un buon numero di prodotti senza costi aggiuntivi.
In questo caso, una videoteca piccola, che ha appena aperto e con una scelta per certi versi limitata.

Ma se la supportiamo, può crescere e diventare molto più grande.

Nessun commento: